martedì 4 giugno 2013

clessidra sul tavolo...


è un momento delicato e serio... come un fulmine impazzito e fuori controllo, il mio io ha reagito.
e in una testolina che pensa troppo di suo, ora tante riflessioni dovute...
chissà se quando si è tesi o agitati, sia vero che non siamo lucidi o se al contrario, sia quello il massimo della lucidità e ragione... più volte nella vita mi sono chiesto questa cosa...
cmq arriva un momento delicato per me e ogni decisione pesa come un macigno ora....
mi domando se sia ragionevole esitare e restare in standby o completare l'azione, il passo compiuto.
mi mette il dubbio la modalità repentina e inaspettata con cui ho agito.
certe decisioni vanno meditate a lungo, o quel passo arriva a seguito di più stress?
cosa mi costa aspettare un attimo? se pur avessi agito bene ', si sceglie in un giorno qualcosa di  radicale? non so... non sono più certo dei miei passi..., è un brutto momento questo e continua ad esserlo...
cosi ho pensato alla clessidra come immagine di attesa...
perchè ho sempre pagato e a caro prezzo il mio essere precipitoso e non voglio esserlo ora.
neanche sordo al mio malessere però... quindi una clessidra è un gesto di saggezza.

p.s.
sono le due di notte e in pratica non dormo da l'altro ieri notte...
ho passato tutta la serata di ieri e tutta la notte fino al giorno, rimanendo vestito a scrivere sfoghi privati e post... poi sono uscito e neanche il pomeriggio sono riuscito a riposare agitandomi nel letto..
si sta facendo tardi e dopo questi due giorni di pensieri e decisioni drastiche, ora riproverò a dormire.

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