lunedì 28 ottobre 2013

grazie Lou Reed di aver colorato le mie emozioni più libere


Ciao Lou Reed...
che ricordi mi lasci in questa sofferenza di oggi... ci ho pianto tanto lo sai?
certo per te ma anche per quello che sento andare via con te..., una parte intima di me...
forse la follia e la spensieratezza di quei giorni in cui giravo pieno di sogni in Olanda da ragazzo. 
Eri la colonna sonora di quelle emozioni purissime, proprio come le mie lacrime e il dolore 
che ho provato stasera a sapere del tuo estremo saluto. Tanto ci ritroviamo in seguito grande artista.

domenica 27 ottobre 2013

il punto della situazione è sempre necessario in un nuovo percorso

Sono giorni difficili e importanti questi che scorrono da una settimana a questa parte...
Si certo qualcuno mi darà del ripetitivo posso immaginarlo, come la storiella di chi gridava al lupo al lupo e poi non gli si dava più ascolto.
Ma scrivo questo blog con l'impegno di un diario quasi segreto e lo faccio per me non per altri, ne per essere creduto o cercar conforto.
Ci sono giorni che vanno segnati in un calendario e saranno mesi da segnare, di un anno da segnare, di ricordi da incidere dentro il petto.
Sono giorni importanti per me.., molto importanti in cui come se un fossero un cronometro, scorrono davanti tanti pensieri, ricordi e valutazioni recenti, passate e future....
Talmente mi riferisco a dei giorni che porteranno ad un cambiamento del recente ed attuale semiequilibrio in cui mi ritrovo, che non voglio affrontare come al solito l'argomento ma avere uno sguardo più calmo...
Tanto quando si è nei problemi si può anche gridare dalla rabbia ma è pur sempre l'intelligenza l'unica possibilità per uscirne senza fare più danni di quelli indispensabili da fare...

  • Mi sento come se mi ritrovassi scalzo davanti ad un lungo corridoio pieno di vetri infranti... osservo il pavimento in uno stato di totale agitazione e nervoso per ritrovarmi ormai con la sola uscita verso quei resti taglienti sul pavimento... ho fretta devo agire... devo agire velocemente e per causarmi meno ferite devo invece restare calmo fin che io possa cautamente passare dove le ferite potranno farmi meno male.... ma il corridoio è molto lungo e i vetri a volte si riversano a coprire abbondantemente il pavimento.... poi mi ritrovo a sanguinare sul posto dai miei piedi ora in un laghetto di sofferenza che li circonda e mi domando non avendo sentito dolore, se io sia gia passato su quei vetri a terra per arrivare dove mi trovo... e appunto dove mi trovo ora io nella mia vita?

Calmati, calmati, calmati Gianluca... devi resistere alla voglia impetuosa 
di metterti a correre in quel corridoio per andare via... 
ragiona con calma tanto la situazione non la cambi certo tu.
E allora cerco appunto di calmarmi e di usare la ragione...
Mi viene in mente Pasolini quando diceva che il pugno batte sul tavolo nel momento che la ragione non è all'altezza della situazione e si usa la violenza come sfogo di rabbia in un gesto irrazionale e inutile.
Ora sta arrivando il momento di decisioni importanti.. perchè a forza i evitarle poi ti piovono addosso all'improvviso... inutile sorvolare sulle cose o rimandare valutazioni sempre aspettando risultati soddisfacenti a cio che si sperava..., bisogna ad un certo momento fare il punto della situazione se si cammina in un nuovo percorso da poco tempo o se si intraprenderà a breve uno ancora più nuovo. Il punto della situazione è necessario in qualsiasi progetto che si intraprende. Si.., si.., è proprio necessario prima di proseguire con i paraocchi in qualsiasi desiderio, sogno o traguardo.
Se c'è del positivo è che tra non molto avrò le idee e le prospettive più chiare...
un cambiamento ci sarà e forse già sta avvenendo.. il timore ora è che sia però, 
del tutto diverso da quello che desideravo avvenisse... quasi opposto..., e mi viene in mente una frase... 


"la vita è quello che ti accade mentre la stai programmando"

giovedì 24 ottobre 2013

probabile copertina del mio album...


Questa foto è di pochi giorni fa... giocando con il cell l'ho resa poster
e subito l'ho vista ideale per diventare la copertina del mio album.
A piacermi sono dei dettagli, come la spiaggia in cui mi trovo in quel momento,
oppure la mia fedele tolfa sempre a tracollo,  e poi l'espressione del mio volto.
Se userò questa foto è solo grazie al filtro usato in stile poster.
Lo sguardo di questo istante in foto era davvero particolare altrimenti.
Il gioco di ombre  nere e rosse sfumano molto ed è bene così.
si intravede un 30% dell'espressione e già basta a rappresentare 
il mio album e il momento rivoluzionario in cui sta prendendo forma.

A proposito... qui batto la fiacca nell'operativo...
(tiratina d'orecchie per flangy)
0.0

martedì 22 ottobre 2013

riflessioni sentimentali e non solo polvere...


Un post molto intimo quello che ho l'istinto di scrivere oggi...
Ci pensavo poco fa in spiaggia e non lo trattengo, come nelle mie canzoni,
un pensiero per le donne con cui ho camminato mano nella mano in momenti più o meno lunghi della mia vita.
Non molti giorni  fa mi è stato detto:


  • "va beh dai... ne hai vissute di storie tu" ...con una velata espressione che tendeva ad una forma di compiacimento, non meno degno di nota era poi, un certo senso di rassegnazione... come se fosse una specie di reso conto finale.

Per la cronaca poi... ho avuto poche compagne, essendo di certo il tipo da relazioni lunghe di anni.
Sempre legami forti quindi e sempre molto cerebrali anche se in diverse forme.
Le conto su una sola mano le storie che mi si diceva essere cosi tante da sfiorare il vanto -.- mah...
Del resto non è colpa mia se quando ho una relazione io mi tuffo completamente in una dimensione,
in un sogno forse... ma in qualcosa che sempre unisce moltissimo.
Probabilmente quella frase infatti si riferiva al termine "storie" e all'intensità di quella parola,
piuttosto che al numero che si tenderebbe a decifrare dall'espressione usata.
Storie fino ad oggi molto belle nei miei ricordi e sempre di forte intensità.

Quella frase arriva poi in un periodo della mia vita molto delicato...
in cui le difficoltà dei nuovi giorni mi portano a ripensare con serenità al mio percorso passato.
Le ripenso ad una ad una le mie storie e in ognuna ne rivivo l'intensità degli sguardi
e delle frasi sempre incisive che colorano tanti amori...
(non per sminuire le frasi ma per non sminuire la diversità degli amori e il valore delle parole).


  • -Ho incontrato chi sapeva fasciare bene il mio cuore prima che lo trafiggesse per non lasciare troppe tracce...(talmente bene da non sentirne il dolore e rimanere in vita)
  • -Ho incontrato chi, se la passione è soffrire.. non poteva che abbracciarmi nel salutarmi.(amare a volte è lasciar vivere)
  • -Ho incontrato chi aveva una dolcezza da non poter essere sporcata e chi ha sporcato la mia poesia. (estremi contrasti di diverse passioni)

Ma sono state tutte relazioni intense e belle nelle emozioni e con nessuna mia ex

siamo diventati nemici dichiarati... anzi... chi davvero mi voleva bene mi è rimasta vicina anche in seguito.
Perchè quando la ragione ci dice che siamo incompatibili con qualcuno,
non è necessario diventare nemici o avere rancori...
se si ama si vuole la felicità dell'altra persona e dio solo sa quanto dolore costa amare davvero.
Inizialmente avevo scritto più dettagliatamente vari aspetti diversi delle mie relazioni avute
e alcune riflessioni a riguardo.. ma preferisco non entrare nel dettaglio, in fondo non serve.
E' incredibile quanto la differenza del tempo passato in queste relazioni sia del tutto indifferente per me....
sono tutte nel mio cuore in modo equo... Questo perchè che possa essere durata 10 anni,
o un anno.. o qualche mese... io non ho mai baciato nessuna donna diversamente...
a tutte le mie donne ho dato un pò di me stesso...
ovviamente baci diversi come diverso era il mondo in cui entravo e la fusione che ne derivava...
ma pur sempre baci veri... pieni di sentimento... a volte "voli cerebrali".
Di certo i baci più "estremi" ti segnano a vita...
perchè non sono tutti uguali i baci... e se tra due menti dolci ne nascono di romantici e teneri...
da due menti estreme possono nascere baci anche segreti....

In questi giorni rifletto tanto su quella frase e sul tono con cui mi si diceva...
e non mi sento veramente appagato come tendeva a dire quella frase, forse chissà..., in cerca di conferme.
Non basta trovare i baci più belli del mondo ', no... bisogna che sappiano camminarti accanto.

domenica 20 ottobre 2013

non sono nuovo a scavalcare i vicoli ciechi..


Ci sono momenti nella vita in cui ci si ritrova davanti alle solite difficoltà che da tempo ci si ritrova ad affrontare...
sempre le stesse, ovviamente individuali e soggettive..
e ci sono momenti importanti dove ci si ritrova davanti a nuove difficoltà, spesso inaspettate, impensabili.
è come se in una corsa ci si ritrovi sempre ad affrontare sempre più o meno le stesse curve e poi improvvisamente cambia il terreno... magari quando meno te lo aspetti ed eri sicuro di un percorso talmente proprio da diventare scontato, noioso.
Certo è la vita che è cosi...  ovviamente lo comprendo... sono il tipo delle decisioni controcorrente ed a volte anche drastiche.. (di cavolate ne ho fatte ma sempre sposando i miei tanto ambiti errori divenuti traguardi formativi).
Parlo di scelte passate che di certo poche persone potevano comprendere talmente controproducenti...
ed ogni volta che ho voluto fare uno di questi passi, ho sempre affrontato poi un grande periodo di smarrimento che credo sia comprensibile anche nella massima convinzione in relazione al peso di tali scelte.
Devo dire che anche pagando il prezzo dei miei passi falsi, non ho mai avuto nessun pentimento di averli compiuti... e anche se oggi mi preparo a riscrivere da principio i nuovi tratti della mia vita su un foglio di carta bianco, non mi pento delle certezze che ho lasciato e neanche dell'incertezza del mio futuro...
Ho dei progetti... e in quelli si svolgerà.... dritto come un treno - anche se in ritardo come al solito.
In fondo è anche normale che quando si decide un percorso nonostante l'opinione di chiunque ti mette in guardia di sbagliare quantomeno il metodo.... poi ci si ritrova a voler star soli per compattarsi e rafforzarsi, prima di affrontare chi in ogni tua difficoltà, troverà sempre occasione
per ribadire che i tuoi erano passi falsi e che con tanta premura ti era stato avvisato.
Comportamento sciocco che non tiene conto di quanta fermezza ci deve essere stata a proseguire in un cambiamento a testa bassa e ormai divento freddo marmo nello sguardo.
Sono momenti di estrema riflessione dopo un forte urto, ci sono quasi abituato... urto deciso, voluto, indotto, sospirato, cercato, capitato, non importa... momenti in cui si riflette sul proprio istinto... quell'energia nel nostro petto che ci spinge a cercare la serenità spirituale e quando questo va in conflitto con una vita che la reprime, inizia un malessere in uno squilibrio tra serenità oggettiva e serenità spirituale. Le due devono trovare equilibrio e non è affatto facile mirare a tanto... molti fattori e molte dinamiche possono davvero incastrare gli animi...

Da quando ho dato un calcio ad ogni solidità e certezza della mia vita seguendo felice il mio istinto, le mie scelte, i miei nuovi passi, non potranno che essere spontanee per me e sconvolgenti per chi mi sta vicino.
(non sono nuovo a scavalcare i vicoli ciechi...)

giovedì 17 ottobre 2013

ricollegarmi da solo per illuminare i miei nuovi passi

Una cosa è certa... se non sono io il primo a ricollegarmi, nessuno può farlo davvero;
quindi cerco di impegnarmi di più quando si stacca la spina della mia luce e cado nel buio...
Senza sempre aspettarsi aiuto o addirittura avere aspettative simili, devo solo fare un piccolo sforzo!
Beh, premettendo che dire piccolo è sempre relativo e soggettivo, io sto lentamente migliorando...
Neanche voglio prendermi dei meriti in qualcosa in cui forse non ne merito ma migliorare non è scontato.

Basta solo un piccolo sforzo in fondo.... uff questo dannato filo diventato improvvisamente corto -.-,
ovvio che appena mi guardo intorno inevitabilmente poi rimango al buio... troppo corto!
Su questo ci lavorerò sopra, e presto allungherò i miei orizzonti... almeno di 1600 km (...)
Per ora mi basta solo un gesto che faccia sparire il buio improvviso, 
senza rimanere a frignare "scollegato" in attesa di altre persone, 
evitandogli anche lo stress, di una lampadina che sembra fulminata e poi si riaccende.
  ... In fondo le mie esperienze di vita mi hanno portato a capire che se ti appoggi... 
poi al primo serio scossone cadi a terra... e più ti adagi e più ti fai male.

Dopo il terremoto di questi ultimi anni ricominciamo dalla base...
imparare ad uscire dal buio da solo - Click... non è impossibile e da soddisfazione!

mercoledì 16 ottobre 2013

pensierino per il mio monellissimo...


Eccolo il mio monellissimo...
Ma chi lo avrebbe detto mai che io e lui dovevamo arrivare ad una convivenza
in un contesto impensabile in oltre un decennio delle nostre abitudini?
Devo dire che è davvero un bravo cane... un compagno di tutti i miei trent'anni
e c'incamminiamo oltre ormai. Lo pizzico sempre ad osservarmi mentre mi muovo per casa
e mi domando quanto può conoscermi questo Muso Bianco...
credo davvero tanto, più di quanto posso immaginare io. Ormai stiamo davvero tutto il giorno insieme
e in questa nuova dimensione ci vedo sempre più uniti. Entrambi abbiamo avuto la fortuna
di ritrovarci a vivere davanti alla spiaggia che amavamo fin da quando era un cucciolo...
io a due passi dei tramonti che prima dovevo rincorrere,
lui nella spiaggia dei suo sogni dove gioisce della massima libertà di correre e giocare.
Ora russa davanti alla porta di casa... quando mi alzerò dalla scrivania lui mi seguirà venendo a sdraiarsi
accanto al mio letto... una carezza sul suo muso, il cenno di darmi la zampa e poi le ninne...

domenica 13 ottobre 2013

giorni difficili...


Sono giorni troppo importanti per poterli descrivere in un post....
Sono giorni troppo importanti per poterli mascherare con una bella fotografia.
Sono giorni in cui le difficoltà sembrano unirsi in un solo ostacolo, forse presente in me.
Sono giorni taglienti e confusi dove la mia mente non riesce più a focalizzare nulla...
Non potevo non lasciare un post oggi...
ci tengo al mio diario anche se non è poi troppo segreto,
un punto sul calendario oggi devo proprio mettercelo.
Avrei dovuto metterlo ieri ma è oggi che è più incisivo come giorno...
ho davvero troppi pensieri in testa... i giorni scorrono alla finestra...
evito di vedere gente che so che non sarei presente ad ascoltarle.. e continuo a pensare...
Agire? ...
Oddio che poi solo la parola agire mi provoca dispiacere come se sapessi che non reagirò..
oppure come se avessi già reagito... o come se reagire per me non fosse solo la parola di un bel concetto...
Non so... la smetto altrimenti mi faccio una discussione da solo e basta...
Posso dire che se negli ultimi 3 anni mi sono ritrovato a soffrire in due momenti a dir poco sconvolgenti...
che mi vedono oggi in una stravolta esistenza e realtà economica e sociale, quindi descrivo qualcosa di radicale...
Ora mi trovo di nuovo sconvolto da me e dalle dinamiche che mi si muovono intorno...
alla fine ferirò un po tutti... perchè tutti mi vorrebbero diverso...
ma si può cambiare un ragionamento non un sentimento... qualunque sia.
Non solo... merita sempre rispetto perchè non si esprime a parole e non ha bisogno di commenti.
Non sono sereno neanche un pò...
sento anzi che arriveranno delle complicazioni..
già stasera le conseguenze di ieri si stanno incidendo e non solo in me.
No non sono sereno neanche un pò...
non mi sento compreso ne da chi mi sta vicino ne da chi è ormai lontano..
incomprensioni che non si risolveranno facilmente e squilibri davvero importanti.
Sono stato costretto a ferire per tutelare il mio dispiacere...
tutelarlo sia da chi lo vorrebbe soffocare... sia da chi involontariamente lo aumenterebbe...
Credo che chiudermi a riccio sia necessario...
Di certo spontaneo soprattutto quando nel ricevere incomprensione
da chi aspetti che ti comprenda, ti fa sentire
solo davanti ad una strada sterrata e con le scarpe logorate e stanche.
Accade che ti siedi a guardare tutta quella strada...,
cerchi una motivazione che fatichi a vedere raggiungibile, una meta che non immaginavi ed è troppo distante.
Certo che devo rimettermi in cammino guardando avanti... certo...
è talmente scontato che non lo farei... (dannato autolesionista).
ma i miei pensieri sono troppo cupi e taglienti meglio chiudere questo post..
è cmq una bella fotografia del mio sconcerto, della mia confusione, del dispiacere.

mercoledì 9 ottobre 2013

barchette a vela improvvisate...


In spiaggia a cercare il materiale utile a costruire di nuovo una delle mie barchette a vela
che sfidano il  mare con il vento avverso... erano davvero tanti anni che non lo facevo.
Direi di poterli anche contare... asp. un attimo... dunque... esattamente 20 anni.
Proprio a vent'anni infatti inizia a dedicarmi con impegno alla realizzazione di "barchette a vela improvvisate"
di vario tipo, da quelle più semplici a delle vere opere ingegnose che era un dispiacere vederle andare via
dopo ore di impegno a realizzarle.  La soddisfazione di dargli la giusta direzione nonostante il vento,
è di vederla riuscire a prendere il largo è sempre tanta per me e posso dire..., ieri come oggi.
Vivo al mare da quando sono nato e perchè mai mi sono ritrovato a raccogliere polistirolo,
legni e fili improvvisati sulla spiaggia? Dopo 20 anni cosa mi ha spinto a rifarlo?
Potrei dire che anche questo fa parte di un percorso che mi vede riprendere la mia essenza...
un percorso iniziando incidendo la carne nel recidere ogni base su cui mi evolvevo.
Un discorso individuale e quindi complesso e intimo...
meglio quindi rivolgere questa riflessione sullo sguardo di una bambina incuriosita e sorridente..
Beh... non le ho mai fatte per me le mie barchette a vela
ma sempre per la gioia e lo stupore di uno sguardo...
E' stata una bella esperienza per me...
piena di dettagli che potevo respirare ed osservare senza che loro potessero comprendermi...
e sullo sfondo un tramonto stupendo ha accompagnato la barchetta verso il suo viaggio...

Note:
-La barchetta non è venuta affatto bene... 
anche se in seguito alla foto era provvista di timone ed equipaggio 
(sassi per il contrappeso della spinta del vento) 
nulla da dire riguardo alla funzionalità, era operativa 
ed è partita al primo lancio rigida e resistente.
non la commento quindi, troppe le cose che avrei voluto diverse... 
ma sono tutte belle proprio per questo... 
prendono forma con quello che si rimedia in fondo. 
Tutte belle e tutte uniche quindi.
Per trovare qualcosa che assomigliasse ad una busta 
era un'impresa dopo i forti venti di questi giorni..
ricordo che iniziai ad andare in spiaggia 
con delle forbici e delle buste da casa quando le facevo da ragazzo...
La vela è importante perchè è tutto ciò che vedi quando prende il largo... 
Meglio che sia rossa o scura, non di certo trasparente.




La vera sfida e il vero divertimento, non sta nella realizzazione dell'oggetto in se.

La vera sfida è: <<avere un forte vento da destra o sx 

e riuscire ad avere rotta verso l'orizzonte>>.
è una sfida tecnica che si basa sui principi basilari della navigazione a vela, 
l'energia del vento gonfia la vela e il contrasto del timone 
ne stabilirà la direzione, la rotta assegnatagli.


Non si hanno possibilità di errore... 
se si calcolerà male il posizionamento del timone 
la barchetta andrà alla deriva o sarà travolta dalle onde della riva... 
o peggio ancora prenderà la direzione del vento.

Ecco perchè questa che ho fatto improvvisando l'altro ieri 

ci ha reso tutti felici ad osservarla... perchè filava dritta e sicura per la sua rotta, 
incurante del vento che l'avrebbe spinta verso la scogliera.


Penso cmq che presto arriveranno altre barchette improvvisate.. 
dove cercherò di renderle più belle...
Gli occhietti felici di quella stellina 
sono una tentazione troppo forte di stupirla ancora...

magari raccontandogli storie su dove arriverà 
sfidando i mari una barchetta sicura di farcela...



martedì 8 ottobre 2013

molto lontano da qui


Sento di avere ora la possibilità e l'appoggio per raggiungere 
un traguardo solo sognato fino ad oggi... e molto lontano da qui (...)


un tramonto dorato...



In questi giorni di pioggia e maltempo sono arrivate le nuvole a rendere i tramonti meravigliosi...
Stasera non ho resistito ed ho portato con me la mia Reflex digitale senza accontentarmi del mio cell...
Correvo a casa per vedere come erano venute queste foto e devo dire che mi piacciono molto!!


ombre dorate...


Le ombre degli scogli cosi nere che spezzano nettamente il riflesso dorato del sole mi fanno impazzire...
la profondità delle nuvole sull'orizzonte e questo oro sciolto nel mare mi fanno volare...

giovedì 3 ottobre 2013

in un brano tanti anni di vita...


la mia scuola...
la mia formazione... il mio delirio...
la mia passione... la mia storia... il mio dolore...
i miei ricordi... il mio Amore... i miei sorrisi... i miei sogni...
la mia follia... il  mio splendore... la mia poesia... il mio passato... il mio futuro...

che strana sensazione...


Purtroppo continuo a non sentirmi sereno...
Stasera ho avuto anche la netta sensazione di aver già vissuto questo momento.
Proprio poco fa mentre cercavo un foto per questo post, (non questa)
ho davvero rivissuto questo momento come fosse già avvenuto.
Per dare un idea quello che ho provato è stato per un attimo lo stupore...
Uno sgradevole stupore...
come se già fosse accaduto di vedere crollare le mie certezze lasciandomi l'amaro della realtà...
è stato come sapere che questi sfoghi li rileggevo dopo mesi sentendomi uno sciocco e illuso...
Ecco si... illuso è il termine giusto.
in sintesi la sensazione che ho provato è stata:
" ma che povero sciocco ad aver scritto questo post alla luce di come sono andate poi a finire le cose".
Se non sapessi che fosse impossibile potrei dire che ho già riletto il post che devo ancora scrivere..
e l'ho riletto mesi dopo averlo scritto, nell'amarezza di non essere stato compreso e forse neanche letto...
Rileggendomi pensavo a quanto ero stato sciocco a scrivere il post e illuso che potesse compreso...
Infatti in quel preciso momento ho pensato "ma che lo scrivo a fare un post come questo"?
Non a caso ho cambiato argomento e sto parlando solo di questa sensazione senza entrare nel dettaglio di ciò che avrei voluto scrivere (...) tanto a pelle sentivo che era uno sfogo inutile che non sarebbe stato compreso... Troppa netta e reale quella sensazione per far finta di nulla e proseguire.
Spero tanto di sbagliare perchè quella sensazione di rileggere era piena di dolore e di sofferenza che avevo già vissuto e temo seriamente che queste cose, non capitano mai per caso ma siano il presagio di quello che sta per accadere e che è già è accaduto.

Quindi dovrei prepararmi al dolore di vedermi voltare le spalle?
Perchè di questo soffrivo rivivendo il momento...
Accadrà... credo sia probabile che sia anche già accaduto,
talmente netta è stata la sensazione di dispiacere.
Devo tenermi pronto.. forse sta già avvenendo
e presto arriverà il dolore che ho appena rivissuto poco fa?

mercoledì 2 ottobre 2013

cristallizzato...


Oggi è un giorno brutto...
un giorno in cui tutto diventa annebbiato.. confuso.. incerto.
Il tempo passa lentamente in questa situazione che mi vede sempre più cristallizzato.
Gli ultimi 3 mesi sono stati deludenti e più volte ho tentato di reagire sperando fosse utile...
beh, utile è stato di certo, almeno per capire meglio quello che i primi mesi poteva essere celato.
Rovesciare il tavolo imbandito è sempre qualcosa di difficile per tutti ma io non sono nuovo a scelte drastiche e più sono sconvenienti e più non resisto a non prenderle.
Urge un grande esame interiore e individuale dato che il disagio lo vivo da solo in questa situazione.
Non voglio essere affrettato ma non voglio neanche prendermi in giro da solo che non serve a nulla.
Mi possono accusare di tante cose e di difetti ne ho molti ma non possono accusarmi di essere furbo o scaltro... soprattutto non possono dipingermi cosi, le persone che del loro essere lesti e scaltri ne fanno un vanto. Che poi alla fine si tratta solo di incompatibilità caratteriali e sarebbe saggio non prendersi neanche seriamente dal momento che non c'è dialogo e il confronto non può esistere.
Oggi è un giorno brutto... l'ennesimo, il più brutto e forse l'ultimo...
Esito tanto e non credo abbia più un significato rimanere in una situazione che oltre a non darmi più il tepore con cui mi aveva accolto un anno fa, inizia addirittura ad essere fastidiosa....
Il passo che mi si presenta davanti è molto difficile ma sempre più necessario e probabile...
talmente lo è che già i miei pensieri e le mie preoccupazioni guardano avanti e davanti ho un percorso davvero buio con una flebile speranza che sono certo non saprò gestire da solo...
cristallizzato è il termine più adatto alla mia situazione... quasi fossi ancora in attesa di una scelta che è stata già presa da altri 3 mesi fa... quasi a non volerlo accettare sono rimasto ad aspettare... ma un nuovo inverno è alle porte e respiro davvero un clima diverso da quello dell'anno scorso...
Qualcuno mi ha detto sorridendo che io dormo con la valigia sotto il letto e se la guardo la vedo sempre pronta a partire...
io non so più molto di come sta proseguendo la mia vita e non so come proseguirà...
aspetto dei soldi ma quando arriveranno non saprò cosa farci..
temo stia arrivando il momento di muovermi... e non tanto per qualche emergenza in particolare ma perchè inizio ad essere ormai insofferente di una situazione che all'inizio sembrava il meglio per me.
sarò cambiato io... saranno cambiate le circostanze o qualcuno avrà cambiato i progetti...
certo è che il proprio futuro non lo possono decidere e scegliere altre persone... perchè è tuo.
cosi la tua giornata non può passare in attesa di qualcosa o qualcuno che la renda viva.. non esiste.

martedì 1 ottobre 2013

il compagno dei tramonti


Eccolo qui il mio compagno dei tramonti :-)
se non sbaglio tra pochissimi giorni compie gli anni il mio vecchietto, (12).
Sono tanti anni che è con me ma mai avrei creduto che tra me e lui si potesse stabilire una relazione simile...
del resto mai avrei pensato di ritrovarmi a vivere una realtà cosi radicalmente diversa da un anno ormai.
Tutto è cambiato e anche per lui. Non ha più il suo amato divano personale come cuccia su cui ninnava da oltre un decennio ad esempio... e tantissime altre cose della sua realtà sono cambiate insieme alle mie.
Ma non sono tutti negativi questi cambiamenti... anzi... per lui due nuove realtà quotidiane!!
  • La prima è la spiaggia - proprio la sua spiaggia che amava tanto e per cui facevamo quasi ogni giorno chilometri per raggiungerla in macchina... in questa nuova realtà la vive 3 volte al giorno e si vede la sua felicità dopo anni di giretti in pineta al guinzaglio!!
  • poi c'è la mia presenza continua - mai siamo stati cosi tanto insieme in passato... il lavoro, le amicizie e gli impegni della vita che mi sono lasciato alle spalle, mi lasciavano poco tempo per lui quotidianamente e in una convivenza il clima in casa era più vario... Da un anno siamo uniti come non mai... tutti i giorni insieme e lo lascio solo davvero poche ore se proprio ho da fare qualcosa... una convivenza a due con lui che ci sta unendo molto.... e devo dire che mi sta anche aiutando molto! (Ok non in casa che non muove una zampa per le pulizie e non ripiega neanche la sua coperta... ma mi fa compagnia e mi aiuta ad uscire anche quando tendo a chiudermi. Aggiungerei anche che mi difende... oggi più che mai sento la sua protezione...)
E cosi spesso mi viene da dire che è lui a farmi uscire un po in spiaggia e on io a portare lui...
Viviamo entrambi un periodo che quando ci guardiamo negli occhi in silenzio,
non ci sembra possibile o reale un simile sconvolgimento delle abitudini di una vita insieme.
In tutte le difficoltà che si presentano e nei cambiamenti non sempre facili di questo ultimo anno... di una cosa sono felice...
di vederlo scorrazzare sulla sabbia della sua spiaggia pieno di gioia come quando era cucciolo.
Non credo che io mi dimenticherò mai questo periodo della mia vita..