domenica 13 ottobre 2013

giorni difficili...


Sono giorni troppo importanti per poterli descrivere in un post....
Sono giorni troppo importanti per poterli mascherare con una bella fotografia.
Sono giorni in cui le difficoltà sembrano unirsi in un solo ostacolo, forse presente in me.
Sono giorni taglienti e confusi dove la mia mente non riesce più a focalizzare nulla...
Non potevo non lasciare un post oggi...
ci tengo al mio diario anche se non è poi troppo segreto,
un punto sul calendario oggi devo proprio mettercelo.
Avrei dovuto metterlo ieri ma è oggi che è più incisivo come giorno...
ho davvero troppi pensieri in testa... i giorni scorrono alla finestra...
evito di vedere gente che so che non sarei presente ad ascoltarle.. e continuo a pensare...
Agire? ...
Oddio che poi solo la parola agire mi provoca dispiacere come se sapessi che non reagirò..
oppure come se avessi già reagito... o come se reagire per me non fosse solo la parola di un bel concetto...
Non so... la smetto altrimenti mi faccio una discussione da solo e basta...
Posso dire che se negli ultimi 3 anni mi sono ritrovato a soffrire in due momenti a dir poco sconvolgenti...
che mi vedono oggi in una stravolta esistenza e realtà economica e sociale, quindi descrivo qualcosa di radicale...
Ora mi trovo di nuovo sconvolto da me e dalle dinamiche che mi si muovono intorno...
alla fine ferirò un po tutti... perchè tutti mi vorrebbero diverso...
ma si può cambiare un ragionamento non un sentimento... qualunque sia.
Non solo... merita sempre rispetto perchè non si esprime a parole e non ha bisogno di commenti.
Non sono sereno neanche un pò...
sento anzi che arriveranno delle complicazioni..
già stasera le conseguenze di ieri si stanno incidendo e non solo in me.
No non sono sereno neanche un pò...
non mi sento compreso ne da chi mi sta vicino ne da chi è ormai lontano..
incomprensioni che non si risolveranno facilmente e squilibri davvero importanti.
Sono stato costretto a ferire per tutelare il mio dispiacere...
tutelarlo sia da chi lo vorrebbe soffocare... sia da chi involontariamente lo aumenterebbe...
Credo che chiudermi a riccio sia necessario...
Di certo spontaneo soprattutto quando nel ricevere incomprensione
da chi aspetti che ti comprenda, ti fa sentire
solo davanti ad una strada sterrata e con le scarpe logorate e stanche.
Accade che ti siedi a guardare tutta quella strada...,
cerchi una motivazione che fatichi a vedere raggiungibile, una meta che non immaginavi ed è troppo distante.
Certo che devo rimettermi in cammino guardando avanti... certo...
è talmente scontato che non lo farei... (dannato autolesionista).
ma i miei pensieri sono troppo cupi e taglienti meglio chiudere questo post..
è cmq una bella fotografia del mio sconcerto, della mia confusione, del dispiacere.

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