domenica 27 ottobre 2013

il punto della situazione è sempre necessario in un nuovo percorso

Sono giorni difficili e importanti questi che scorrono da una settimana a questa parte...
Si certo qualcuno mi darà del ripetitivo posso immaginarlo, come la storiella di chi gridava al lupo al lupo e poi non gli si dava più ascolto.
Ma scrivo questo blog con l'impegno di un diario quasi segreto e lo faccio per me non per altri, ne per essere creduto o cercar conforto.
Ci sono giorni che vanno segnati in un calendario e saranno mesi da segnare, di un anno da segnare, di ricordi da incidere dentro il petto.
Sono giorni importanti per me.., molto importanti in cui come se un fossero un cronometro, scorrono davanti tanti pensieri, ricordi e valutazioni recenti, passate e future....
Talmente mi riferisco a dei giorni che porteranno ad un cambiamento del recente ed attuale semiequilibrio in cui mi ritrovo, che non voglio affrontare come al solito l'argomento ma avere uno sguardo più calmo...
Tanto quando si è nei problemi si può anche gridare dalla rabbia ma è pur sempre l'intelligenza l'unica possibilità per uscirne senza fare più danni di quelli indispensabili da fare...

  • Mi sento come se mi ritrovassi scalzo davanti ad un lungo corridoio pieno di vetri infranti... osservo il pavimento in uno stato di totale agitazione e nervoso per ritrovarmi ormai con la sola uscita verso quei resti taglienti sul pavimento... ho fretta devo agire... devo agire velocemente e per causarmi meno ferite devo invece restare calmo fin che io possa cautamente passare dove le ferite potranno farmi meno male.... ma il corridoio è molto lungo e i vetri a volte si riversano a coprire abbondantemente il pavimento.... poi mi ritrovo a sanguinare sul posto dai miei piedi ora in un laghetto di sofferenza che li circonda e mi domando non avendo sentito dolore, se io sia gia passato su quei vetri a terra per arrivare dove mi trovo... e appunto dove mi trovo ora io nella mia vita?

Calmati, calmati, calmati Gianluca... devi resistere alla voglia impetuosa 
di metterti a correre in quel corridoio per andare via... 
ragiona con calma tanto la situazione non la cambi certo tu.
E allora cerco appunto di calmarmi e di usare la ragione...
Mi viene in mente Pasolini quando diceva che il pugno batte sul tavolo nel momento che la ragione non è all'altezza della situazione e si usa la violenza come sfogo di rabbia in un gesto irrazionale e inutile.
Ora sta arrivando il momento di decisioni importanti.. perchè a forza i evitarle poi ti piovono addosso all'improvviso... inutile sorvolare sulle cose o rimandare valutazioni sempre aspettando risultati soddisfacenti a cio che si sperava..., bisogna ad un certo momento fare il punto della situazione se si cammina in un nuovo percorso da poco tempo o se si intraprenderà a breve uno ancora più nuovo. Il punto della situazione è necessario in qualsiasi progetto che si intraprende. Si.., si.., è proprio necessario prima di proseguire con i paraocchi in qualsiasi desiderio, sogno o traguardo.
Se c'è del positivo è che tra non molto avrò le idee e le prospettive più chiare...
un cambiamento ci sarà e forse già sta avvenendo.. il timore ora è che sia però, 
del tutto diverso da quello che desideravo avvenisse... quasi opposto..., e mi viene in mente una frase... 


"la vita è quello che ti accade mentre la stai programmando"

Nessun commento:

Posta un commento