giovedì 12 settembre 2013

insolitamente ottimista


Ok che sono un tantino squilibrato non è degno di nota, rimane il fatto che oggi sono stranamente positivo... Mi fa strano anche dirlo ma mentre mi organizzavo del lavoro che rimandavo sempre riflettevo su questa strana quiete che sento improvvisa. Premettendo che normale non sono per aver avuto l'iniziativa di prendere taglierino e fogli in un orario talmente inappropriato, mi domandavo nel mentre, "...perchè non lasciare un post sul mio blog di questa sensazione...?" Devo smetterla di correre qui soprattutto nei momenti di sconforto e trovare motivo anche quando ho un pò di ottimismo! Non voglio diventi una sintesi dei miei malumori questo mio blog... e spero che pur essendo forse controcorrente, di tornare a dargli la costanza che ho sempre dato ai miei blog.
Ma ottimismo in cosa?
Mah... forse nelle scelte che ho fatto e nella strada che ho intrapreso.
Vedo la mia vita radicalmente cambiata e se pur posso trovare tanti cambiamenti che stonano con la staticità che ho abbandonato e quindi possono darmi stress... ci sono inevitabilmente altre prospettive che se fossi più partecipe potrebbero fiorire. Ad esempio Il lavoro che ho intrapreso da qualche mese non l'ho mai veramente sentito mio, eppure lo è a tutti gli effetti. E quanti mesi deve essere tuo un qualcosa che è già tuo? Capisco che il discorso può risultare incomprensibile a molti ma non è altro che un piccolo sfogo delle 3 di notte.
Poi la riflessione si amplia e mi ritrovo a pensare se davvero è tuo solo quello che possiedi, o se non puoi definire tuo ciò che rappresenta il tuo vivere quotidiano... tuo inteso come parte di te e non come possesso!
Dove sto vivendo da un anno a questa parte nulla mi appartiene...
ma quanto è mio il respiro di queste onde che impetuose s'infrangono sugli scogli a poche decine di metri dal mio letto?
E la spiaggia dove porto il mio cane?
Quanto posso sentire mia questa spiaggia che vivo 3 volte al giorno per tutto l'anno con il mio monello?
Per quanto riguarda quello che ho al momento rispetto a ciò su cui basavo la mia vita prima, devo mettermi in testa che mi trovo in una nuova pagina e in un contesto nuovo e diverso e che non per questo io non debba impegnarmi per ciò che oggi vivo e per quello che inizia a far parte di me.
Non so.. stasera rifletto su qualcosa di talmente ovvio che mi ha trovato distratto per mesi.
Ora concludo la preparazione del lavoro che deve vedermi davvero impegnato e non a tratti.
Basta a vivere tutto come se fossi in attesa non so neanche io bene di cosa... Devo vivere quello che mi appartiene e questa nuova realtà mi appartiene... è mia.. la sto vivendo e devo dedicargli attenzioni.
Per recuperare devo iniziare a muovermi. E' ora di cambiare le abitudini.

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