sabato 7 settembre 2013

l'amore non ha padroni (mai)


Non amo più Venditti da almeno 20 anni... inizio cosi questo post...
ma non posso fare a meno dei brani che hanno accompagnato i momenti in cui ero diamante limpido e brillante, mentre riflettevo tutti i raggi del timido sole che concentravo nel nel mio io. 
Non posso far finta che ci sono dei vecchi brani che fanno parte di me...  non posso proprio!


"...e camminiamo sulla stessa strada 
liberi di dirci tutto quello che pensiamo noi 
e non importa certo se ci amiamo o no..."


Ed è con questo brano importante che stasera mi voglio sfogare libero nel mio blog....
il volume è basso in casa ma è a ssordante dentro di me..... e paradossalmente non è la voce di Venditti a gridare a squarciagola ma la mia voce! Esplode non la controllo e non si adagia nel ritornello ma in alcune piccole frasi... non meno incisive e significative per me...
dio mio questo piano che effetto che mi fa,,, il mare che si muove ecco cosa sento.. il mare dolce ma inarrestabile di questo stupendo accompagnamento. Solo il danzare delle note nei primi respiri del brano... l'entrata suadente da brividi nei bassi del piano.


"...Muta sola nella stanza 
che non ti va nemmeno di leggere il giornale 
e ti sei comprata un cane 
che non riuscirà a riempirti di sé 
e se sei delusa 
se ogni cosa della vita ti va male 
non guardarmi ti prego come la tua strada principale 
come se fossi, come se fossi il tuo maestro elementare..."


E perchè torno ad ascoltare cosi volentieri un brano datato di quell'album che resterà sempre nel mio cuore, perchè mi riporta al mio splendore più puro, non ancora sporcato dalle delusioni che mi aspettavano in futuro? Forse una involuzione? Una fuga.. oppure un momento necessario a ritrovarmi li dove mi ero lasciato?
Non è un dettaglio forse che nella mia difficile rinascita io sia tornato man mano a vecchie passioni come la radio, abbandonate da decenni?
Che togliendomi i panni indossati tanto a lungo io abbia ripreso i passi che avevo lasciato riconquistando purtroppo anche la stessa follia di quei tempi.
E chi ero, cosa facevo, quali erano i miei sogni?
Non voglio certo fare passi indietro nella mia evoluzione ma ritrovare quel ragazzo quando ancora non era stato catturato dalla vita.. osservarlo un pò quasi con la voglia di abbracciarlo e poi raccontargli impetuoso che cosa gli succederà, dicendogli di stare attento... soprattutto a non rimanerci troppo male.

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